CAI Milano  Gruppo  Il Sentiero

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Ci troviamo all’imbocco della val di Susa; il Musinè e il Pirchiriano (sul cui culmine sorge la Sacra di S. Michele) ne sono le sentinelle. La salita al Musinè per la sua vicinanza a Torino è molto popolare: il monte, salvo che nei periodi più caldi, è frequentabile tutto l’anno.

Sembra che una strana energia aleggi da questi parti: sarà perché sulla cima confluiscono onde misteriose provenienti senza ostacoli dalle principali vette delle Alpi Marittime, Cozie e Graie come l’Argentera, il Monviso, il Rocciamelone, la Ciamarella, il Gran Paradiso e il Monte Rosa, sarà per l’imponente croce di vetta, eretta nel 1901 per ricordare la battaglia nella quale Costantino sconfisse Massenzio, dopo che all’imperatore apparve la scritta In hoc signo vinces? Ci saranno altre cause tenute rigorosamente segrete? Fatto è, si mormora, che proprio qui atterrino gli extraterrestri per rifornirsi di questa energia speciale. Chissà se non se ne possa approfittare anche noi.

L’escursione inizia a Caselette, m 405; si cammina su un ampio sentiero lastricato punteggiato di frequenti cappelle fino alla chiesa di S. Abaco, m 539 (30 min), poi una volta raggiunto il pendio di cresta, che alterna tratti ripidi ad altri più dolci, lo si segue fino al culmine.

Per la salita si impiegano circa ore 2.15/2.30; difficoltà E.

Per il ritorno si può percorrere il medesimo percorso, oppure prendere il sentiero n. 572a che si raccorda al terzo pilone votivo di S. Abaco

Il presidente

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Allegati:

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