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Dopolavoro Montedison - Circolare n° ... Milano Via Angera, 3 / Via Manin, 23.
Sezione Sci-Montagna
20 settembre 1970 Monte Pelmo - m 3168
(dal rifugio Albamaria De Luca)
Ore 14.00 - ritrovo Piazza Castello (ex fontana)
" 14.15 - fermata Viale Zara ang. Stelvio
" 18.15 - arrivo alla Forcella Staulanza, parcheggio pullman (m 1780)
" 19.30 - arrivo al rifugio A. De Luca per comodo sentiero (m 1950)
Uno dei tanti ...gitanti mangiamontagne. Chi sara' mai costui? >
Dalla vetta del Pelmo, in primo piano una anticima con conca glaciale e vedretta in forte ritiro. Sullo sfondo: una fuga di profili dolomitici quali fondali per la Carega de Dio.
Dopo un lungo e incerto viaggio da Milano alla Forcella Staulanza (Dolomiti Bellunesi - Pescul), ci si porta con bella attraversata su sentiero per lo piu' erboso e con poco dislivello, al rifugio A. De Luca, m 1950.
Alzata all'albeggiare ed inizio salita per la normale con attacco alla cengia lungo il primo tracciato aperto da John Ball (19.09.1857). Racconta lo scienziato-alpinista-esploratore in questione che, assieme ad un cacciatore di quell'epoca, dovette per proseguire l'inseguimento di un camoscio, strisciare coricato di schiena in un tratto di cengia i cui appoggi per i piedi erano esili e con scarsa possibilita' d'appigli sovrastanti per le falangi. Il camoscio, poco oltre sparito, era pero' riuscito a passare con le sue quattro veloci zampe (!). Quello stesso passaggio oggi lo troviamo attrezzato con 4-5 chiodi ove infilarvi una corda e lavorare di compressione con le punte del vibram. Troviamo una corda gia' infilata (da Beppe?), passiamo senza guardar il sottostante salto di quattrocento e piu' metri sui Campi di Rutorto. Terminato l'aereo e sempre piu'¹ esiguo lungo tratto di cengia, si arranca a destra su un impennato tratturo fra sfasciumui che portano in prossimita' dei resti di una vedretta a m 2850. Fra massi morenici, ciottolame, resti di ghiaccio pulito, per un ultimo tratto un po' innevato, raggiungiamo la corona-schienale-cimale. Presso un masso di vetta, m 3168, scattiamo alcune foto e ritorniamo sulla cengia di John Ball, dove nel passaggio chiave qualcuno ha ritirato la corda lasciata per il ritorno. Appiglio/sicura con il primo chiodo, prudenza con l'infilo negli altri, corda tesa, gruppetto che transita e recupera. Parolacce all'ignoto che ha tolto la tesata comunitaria e rientro al rifugio. Camminata stanca alla forcella Staulanza. Pulmanista che freme! Arrivo a Milano verso le 23. Giornate splendide! Amicizie ed affiatamenti che crescono fra gli scarpinatori-arrampicatori Montecatini-Edison. La Sottosezione CAI-Montedison e' ben avviata!
Personaggi d'annata alpinistica colti in vetta al Pelmo e
militanti-costituenti la neo: Sottosezione CAI-Montedison
Alcune decine di anni dopo: immutato l'imponente Pelmo, con il suo versante occidentale qui in livrea invernale, pennellato da cenge innevate e da imbruniti basamenti forestali.
A fianco il dirimpettaio gotico Civetta.
Sotto questi due giganti delle Dolomiti Bellunesi, sfilano:
Enzo, Nadia, Gigi, Piera, Lucio,
Piera e Anna,
tutta gente passata o presente nella nostra Sezione.
Edizione Giugno 2011.
Ricostruzioni storiche:
Lucio Armari, Beppe Spinola, Gianangelo Bargigia
Elaborazione e foto b.n.: Lucio;
foto color Gianangelo